Incendio a Notre Dame

Il popolo la ricostruirà


 
IL POPOLO L'HA COSTRUITA NEI SECOLI E IL POPOLO LA RICOSTRUIRA' PER CONTINUARE AD ESSERE UN RIFERIMENTO RELIGIOSO, CULTURALE E ARTISTICO NEL MONDO

Nella notte tra lunedì e martedì il grande incendio che ha bruciato parte della cattedrale di Notre-Dame di Parigi è stato quasi spento: ci sono ancora fiamme residue, ma un portavoce dei vigili del fuoco ha detto che la situazione è sotto controllo. La grande guglia e due terzi del tetto sono andati distrutti nella serata di lunedì, quando per un po’ si era pensato potesse bruciare l’intera cattedrale: non è stato così, anche se, dopo diversi annunci ottimisti fatti lunedì sera, martedì mattina Laurent Nuñez, segretario di Stato al ministero dell’Interno, ha detto che ci sono dubbi «su come resisterà la struttura». Le opere d’arte conservate nella cattedrale si sono salvate, ma probabilmente si capirà realmente l’entità dei danni all’interno di Notre-Dame soltanto nella giornata di martedì. La procura di Parigi ha aperto un’indagine per incendio colposo, e la polizia si sta concentrando sull’ipotesi che il fuoco sia cominciato per via dei lavori di restauro che erano in corso intorno alla guglia.

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"L'incendio non è irreparabile, non dobbiamo essere troppo tristi": Notre Dame brucia e Vittorio Sgarbi dice la sua. Il critico d'arte - intervenuto nel corso del TG1 delle ore 20 per commentare a caldo i danni subiti dalla cattedrale a causa dell'incendio divampato nel pomeriggio del 15 aprile - ha voluto smorzare le preoccupazioni per le sorti del monumento architettonico.

"L'incendio della cattedrale di Notre Dame è preoccupante, ma dobbiamo stare attenti quando parliamo dei suoi danni. Parigi ha vissuto la rivoluzione francese e, nel corso di questo periodo, la cattedrale è andata completamente distrutta una prima volta", ha affermato Sgarbi.

Il critico d'arte ha proseguito ricordando parlato dei danni riportati dal tetto della cattedrale: "La ricostruzione è recente, ottocentesca. La guglia che è crollata è una guglia moderna, in stile neogotico. Nulla che non sia riparabile. Nella parte superiore della chiesa ci sono delle opere che, se si trovassero all'interno di un museo, non guarderemmo nemmeno. Ripeto, il danno è grave, ma non dobbiamo essere troppo tristi per quello che è accaduto".

Vittorio Sgarbi ha poi fatto un paragone tra i danni riportati da Notre Dame a causa dell'incendio e quelli che si verificano e si sono verificati in Italia a causa di eventi naturali, come i terremoti. Il critico ha sottolineato come, anche in quei casi, una ricostruzione sia sempre possibile.