Esame di stato 2005

Soluzione Economia Aziendale


 

a cura di Corriere.it

 

Economia Aziendale - parte obbligatoria 1

 

Commento

Il tema di Economia aziendale permette agli studenti di esprimersi in relazione ai diversi livelli di competenze acquisite nel corso del triennio. La parte generale obbligatoria evidenzia uno stretto collegamento interdisciplinare con Geografia Economica.

Parte obbligatoria 1

LA GLOBALIZZAZIONE  La realtà in cui opera oggi l’azienda è profondamente mutata rispetto a pochi anni fa: la  globalizzazione dei mercati, l’innovazione tecnologica, la flessibilità della produzione, il ciclo di vita del prodotto sempre più breve, l’importanza del marketing e della pubblicità hanno inciso profondamente sulle strutture produttive, sul risultato della produzione stessa a sugli obiettivi aziendali perseguiti.

In particolare si sta attribuendo sempre più rilevanza alla qualità del prodotto ; l’azienda non guarda più al mercato come “sbocco” per la propria produzione ma al cliente: essa produce per “soddisfare il cliente, in quanto l’impresa esiste solo se il cliente è disposto ad acquistare i beni oggetto della produzione.

L’azienda, se vuole restare sul mercato e, quindi, soddisfare le innumerevoli e mutevoli esigenze del cliente moderno, deve raggiungere i seguenti obiettivi:

innovazione tecnologica relativamente a informazioni (informatica,robotica, telecomunicazioni ), nuovi materiali con prestazioni sempre più elevate e particolari (fibre ottiche, metalli speciali ) e nuove tecnologie;

_ miglioramento continuo cioè spinta incessante al miglioramento dei prodotti, servizi e attività produttive al fine di individuare i fattori che determinano prestazioni qualitativamente e quantitativamente migliori;

_    qualità totale: il cliente è pronto ad acquistare non solo il prodotto che ha le caratteristiche da lui desiderate ma quello che ha un’elevata qualità totale. In un mercato contrassegnato dalla presenza di molti concorrenti è fondamentale per l’impresa che il cliente scelga i propri prodotti: solo così, infatti l’azienda può sopravvivere e ottenere il vantaggio competitivo.

E’ necessario che ogni azienda definisca una sua strategia competitiva nei confronti delle forze della concorrenza che agiscono nel proprio settore di attività.

Il vantaggio competitivo,( leadership di costo), in termini quantitativi monetari, è espresso dal prezzo che i clienti pagano per ottenere  e utilizzare i prodotti dall’azienda; esso quindi dipende da (differenziazione dei prodotti ):

q      Assortimento dei prodotti;

q      Tempestività del servizio;

q      Quantità dei prodotti venduti;

q      Qualità dei servizi offerti;

q      Puntualità nelle consegne;

q      Attivita’ promozionali e di marketing.

In altre parole ogni impresa ha una propria missione da compiere sul mercato cioè l’azienda dovra’ con precisione definire:

q      Se stessa;

q      Gli obiettivi da raggiungere in termini di produzione e di immagine;

q      I soggetti di cui avvalersi per raggiungere gli obiettivi.

L’impresa che vale opera nell’ambiente in cui vive con una propria missione, costituita sia da un credo importante, come per esempio le categorie di soggetti su cui concentrare la propria attenzione, sia da obiettivi da realizzare.

Tuttavia le imprese non possono perdere di vista il problema dell’economicità dei processi produttivi che devono essere effettuati con criteri di efficienza oltre che di efficacia.

Per combinare entrambe le esigenze, le imprese industriali hanno attuato complessi e articolati processi di  reengineering(progettazione ) e di ampowerment ( riorganizzazione) delle proprie strutture organizzative allo scopo di renderle maggiormente flessibili e snelle.

 

 

 

Marina Ruggeri

24 giugno 2005

 

 

 

Economia aziendale - parte obbligatoria 3

Parte generale - La nota integrativa

 

Gli schemi contabili del bilancio devono essere accompagnati da note, che hanno lo scopo di favorirne l’intelligibilità, aggiungere ulteriori informazioni e motivare le scelte effettuate. La Nota integrativa, oltre a quanto stabilito da disposizioni speciali, deve indicare: i criteri di valutazione applicate nelle voci del bilancio, i movimenti delle immobilizzazioni, la composizione delle voci costi d’impianto e di ampliamento, costi di ricerca e sviluppo e pubblicità ecc.. Le immobilizzazioni immateriali nette del bilancio 2004, pari a euro 97.080 sono costituite da: Brevetti ind., costi di ricerca e sviluppo, costi di pubblicità ad utilità pluriennale. Nella nota integrativa, occorre specificare per ogni voce, il costo, le acquisizioni, le alienazioni, gli ammortamenti, le eventuali svalutazioni e o rivalutazioni avvenute nell’esercizio. Il costo delle immobilizazioni immateriali deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e dei coefficienti applicati devono essere motivate nella Nota integrativa

24 giugno 2005