UN PO’ di STORIA
La scuola dell’Infanzia “S. Anna”, già sita in via della Signora 1 (MI), presso i locali parrocchiali di S. Stefano, apre la sua porta a 9 bambini nel novembre 1979, per espressa e vivace richiesta di un gruppo di genitori.
Con la guida del compianto Mons. Emiliano De Vitali, fondatore dell’Associazione Milanese Scuole Materne (AMISM), la scuola cresce, arrivando nel 1995 a contare un centinaio di bambini. Il piacere di FARE SCUOLA, la ricerca metodologica, lo scambio di esperienze, l’entusiasmo...ecco gli elementi peculiari della nostra scuola e del nostro stare insieme.
Ed è questo che ha
continuato a caratterizzarci anche quando l’Associazione che gestiva la
scuola accettò di affidarsi a una nuova
gestione che operava negli spazi delle Suore Orsoline di via Arena 13.
Nel 2001, con DM 488 del 28/02/2001 abbiamo ottenuto la parità
scolastica.
Dal 2004, la scuola è
entrata a far parte dell’Istituto
Leopardi, a completamento della proposta formativa che copre così dall’infanzia all’istruzione Superiore.
La scuola dell’infanzia, dall’anno scolastico 2014/2015 è diventata bilingue (italiano/inglese): durante tutta la giornata le insegnanti madrelingua interagiscono con i bambini al fianco dell’insegnante italiana, fin dalla sezione primavera.
INTRODUZIONE
Ogni bambino cresce quando
arriva a sentire che c’è qualcuno attento a lui, che gli vuole bene, qualcuno
che ha fiducia in lui e nelle sue capacità.
Ogni bambino impara meglio
se viene accolto e accompagnato nel suo percorso da un insegnante preparato,
stimolante e affettuoso.
Questo desideriamo per ogni singolo bambino e per ogni famiglia che sceglie la nostra scuola.
Tutto ciò lo esplicitiamo con il Piano dell’Offerta Formativa (POF) che è la “carta d’identità” attraverso la quale si rendono note ai genitori dei bambini le scelte educative, organizzative e operative della scuola.
FINALITÁ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Consolidare l’IDENTITÁ
• per stare bene e sentirsi sicuri
nell’affrontare nuove esperienze
• per imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile
Sviluppare l’AUTONOMIA
• per acquisire capacità di
interpretare e governare il proprio corpo
• per esprimere sentimenti ed
emozioni
• per provare piacere a “fare da
sé” e saper chiedere aiuto
• per realizzare le varie attività
senza scoraggiarsi, nei vari contesti
Acquisire le COMPETENZE
• per imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’osservazione, l’esplorazione e l’esercizio del confronto
• per fare domande, riflettere,
scoprire i significati
• per descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali, attraverso la narrazione
o la rappresentazione grafica
Vivere le prime esperienze di CITTADINANZA
• per scoprire gli altri e i loro
bisogni
• per gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione
del proprio pensiero, il primo riconoscimento dei diritti/doveri
(Indicazioni
Nazionali per il Curricolo, aprile 2012)
IL NOSTRO STILE EDUCATIVO
BAMBINO AL CENTRO
Atteggiamenti
interiori, gesti e attività sono pensati e proposti in funzione di: un unico soggetto: il bambino
ACCOGLIENZA
La scuola accoglie nominalmente ogni piccolo ed
insieme a lui, vissuti, dinamiche emotive,
esperienze, aspettative dei genitori.
ASCOLTO, CALORE E TENEREZZA
L’ascolto attento e amorevole dei bisogni espressi e inespressi del bambino è alla base dell’azione educativa.
Vicinanza affettiva, tenerezza e dialogo, serenità sono indispensabili perché ogni bambino
sia disponibile a
“fidarsi” per essere poi accompagnato nell’avventura della conoscenza.
AUTOREVOLEZZA
Le insegnanti, punto stabile di riferimento, si propongono come figure autorevoli che aiutano il bambino
a maturare un corretto rapporto con la realtà.
Ogni intervento è
finalizzato a rafforzare il senso del proprio valore e a fortificare
l’autostima,
a incoraggiare e
sostenere il naturale desiderio di conoscere e scoprire gli altri e il
mondo, nel rispetto.
AMBIENTE E APPRENDIMENTO
“L’apprendimento
avviene attraverso l’azione, l’esplorazione,
il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica,
da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza”
(Indicazioni Nazionali per il Curricolo,
aprile 2012)
La nostra scuola attua le Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’infanzia.
Utilizza il GIOCO come elemento centrale e motivante di ogni attività, perché è nel gioco che “i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali”.
Pertanto, le proposte intendono, attraverso l’attività ludica, dare risposta al suo naturale desiderio di conoscenza.
Gli insegnanti accolgono, valorizzano e stimolano le curiosità e le proposte dei bambini, creando occasioni di apprendimento proprio a partire da ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’organizzazione degli spazi e dei tempi è elemento di
qualità dell’ambiente educativo. In particolare:
• gli spazi
sono accoglienti e caldi e permettono ai bambini di esprimere i loro
bisogni di gioco,
movimento, espressione, socialità
• i tempi sono
programmati ma flessibili, per consentire al bambino di vivere con serenità la
giornata a scuola
SCELTE EDUCATIVE ED ORGANIZZATIVE
SCUOLA
È… PERCORSI EDUCATIVI
SCUOLA È… ORGANIZZAZIONE
SCUOLA È… INCLUSIONE E INTEGRAZIONE
SCUOLA È… PARTECIPAZIONE
SCUOLA È… PERCORSI EDUCATIVI
La programmazione educativa-didattica è uno strumento di lavoro attraverso il quale si rende esplicito un percorso di apprendimento preparato dalle insegnanti, che prende vita dopo l’osservazione dei bambini, dei loro interessi, delle loro curiosità, delle loro domande…
Attraverso la programmazione si organizzano esperienze e
vissuti quotidiani, affinché si trasformino in competenze.
La scuola privilegia la programmazione e la realizzazione
di attività che implicano un’organizzazione sia all’interno dei gruppi classe
che ad intersezione, così che siano favorite le opportunità di scambio e di
confronto e la fruizione degli spazi.
Le attività della scuola sono pensate e organizzate sulla elasticità operativa e didattica, nell’articolazione flessibile dei tempi, nelle metodologie utilizzate, in riferimento alle esigenze di educazione e di apprendimento dei bambini.
PROGETTI
PROGETTO
LINGUA INGLESE
Dall’anno scolastico 2014/2015 la scuola dell’infanzia è bilingue.
La scuola è vita che evolve, con le sue scoperte, relazioni e
novità di legami. Fin da piccoli, i bambini sono dotati di strumenti per
costruire un rapporto con il mondo, biologicamente disposti ad accogliere
e riprodurre lingue diverse, grazie
al loro sofisticato udito, ma anche ad altri canali, quali l’empatia e
l’immaginazione.
Da 0 a 6 anni l’inglese non “si fa”: si vive nel quotidiano, interagendo con l’insegnante che condivide con i bambini routines, giochi, suoni, storie, balli, canti….L’insegnante proporrà ogni attività solo in lingua inglese. Così, attraverso l’uso della voce e della mimica, i bambini comprendono il significato delle parole.
Inoltre, verrà utilizzata la metodologia dello Storytelling finalizzata
all’attivazione di abilità linguistiche che superino l'ambito puramente comunicativo, amplificando l'esperienza della lingua parlata.
PROGETTO
PITTURA
“Qui nasce la traccia libera dalle influenze esterne e indipendenti dalle attese altrui” (Arno Stern)
Il nostro atelier di pittura, sullo stile del Closlieu di Arno Stern, è uno spazio che protegge dal quotidiano, luogo magico dove i bambini possono dipingere, colorare, esprimere emozioni attraverso i colori. In questo spazio l’atto del dipingere è riportato alla sua essenza, alla sua semplicità. Vi è un solo strumento, il foglio e un pennello ciascuno e tanti barattoli di colori che aspettano di essere usati nel gioco libero del dipingere.
PROGETTO ALFABETILANDIA (continuità scuola primaria)
Il
progetto ha lo scopo di creare le condizioni per un passaggio graduale e sereno
dei bambini alla scuola primaria e sviluppare comportamenti e atteggiamenti
adeguati:
• favorendo la continuità educativa e didattica
• favorendo la conoscenza reciproca e relazione tra alunni di diversi ordini di scuola
• individuando momenti di incontro fra insegnanti della scuola dell’infanzia e
della scuola primaria
Inoltre
si prefigge di portare i bambini ad uno adeguato sviluppo della manualità fine,
ad una buona capacità di adattarsi alle tempistiche di lavoro richieste e
all’acquisizione dei prerequisiti necessari per affrontare serenamente la
scuola primaria.
PROGETTO
DRAMMATIZZAZIONE
Nella drammatizzazione il bambino si esprime per essere, a
differenza del teatro dove si recita per sembrare.
Il bambino è dunque protagonista dell’azione educativa, diviene fruitore di nuovi linguaggi, impara a conoscere se stesso e le proprie emozioni, costruisce e struttura la propria personalità.
Nell’atelier di drammatizzazione il bambino vive una spinta emozionale notevole, un confluire di sentimenti e sensazioni, dove l’elemento trascinante è il percorso del gioco intrapreso e non il prodotto finale.
All’interno dell’atelier grande rilevanza è data ai burattini, veri e propri strumenti educativi; tra tutti spicca il personaggio di Lupo-Lupo, un buffo lupo vegetariano, amico dei tre porcellini e di Cappuccetto Rosso, amatissimo dai bambini e grande amico di mamme e papà.
Lo spazio, appositamente allestito, offre
varie opzioni di gioco:
• BARACCA
GRANDE dove i burattini narrano storie e, interagendo con i bambini
li rendono protagonisti della
storia stessa
• ANGOLO dei
TRAVESTIMENTI e TRUCCHI dove i bambini si cambiano d’abito e si truccano,
per “essere” i protagonisti del vissuto fantastico, trasformandosi nel
personaggio desiderato
• TEATRO delle OMBRE dove il bambino, celato dal cono d’ombra e certo di non essere riconosciuto,
libera la sua capacità di espressione linguistica e corporea.
• PICCOLA
PEDANA per raccontare e vivere tutti insieme l’avventura del fantastico...
vero e proprio palco per giochi di
ruolo.
• BARACCA
PICCOLA per l’utilizzo dei burattini da parte dei bambini. Il bambino è
protagonista e artefice
di storie per/con altri bambini.
• CASA delle FATE un piccolo spazio per il gioco simbolico del “fare casa”
PROGETTO MUSICA “CANTO BALLO SUONO”
Già dai primi mesi di vita il bambino produce suoni giocando
spontaneamente con la voce, con gli oggetti, con tutto il corpo: quando si
dondola, quando lancia a terra un cucchiaio, quando emette i primi gridolini….
Si tratta di un gioco sonoro musicale che deve essere costantemente ascoltato ed
osservato, per comprenderlo e valorizzarlo, evitando di considerarlo
semplicemente come un rumore.
In realtà il bambino è innanzitutto rumore e movimento e noi istintivamente stigmatizziamo tutti questi
comportamenti come fastidiosi e da evitare. Occorre invece osservare e
ascoltare le condotte musicali del bambino che spontaneamente fa e inventa
musica con modalità molto simili a quelle del musicista.
In questo modo rumore e movimento acquistano un altro significato: emotivo, espressivo, comunicativo, divenendo anche espressione delle emozioni che il bambino vive.
CANTO BALLO SUONO è un progetto di animazione musicale con cui si intende proporre ai bambini esperienze sonoro-musicali con il CORPO, la VOCE e gli STRUMENTI.
Tramite dispositivi di gioco e di esplorazione il bambino viene posto in condizione di scoprire sonorità, gesti sonori, oggetti e strumenti musicali, familiarizzando con essi, rendendoli propri.
Passando attraverso la ritmica, l’espressione corporea e la danza, usando la voce in canti mimico-gestuali, esplorando le potenzialità sonore dello strumentario Orff e, per i più grandi, dell’ukulele, si compiranno le tre fondamentali azioni che costituiscono il “fare musica”: CANTARE, BALLARE, SUONARE.
Le attività proposte poi, si integrano e completano con la
partecipazione a CONCERTI organizzati sia in ambito scolastico, ma anche in
sale da concerto cittadine.
PROGETTO
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA -IRC-
La finalità dell’insegnamento IRC nell’ambito della scuola
dell’infanzia è CULTURALE e contribuisce al pieno sviluppo della personalità
dei bambini, inserendosi nel contesto della vita scolastica, rispettando e
valorizzando finalità e metodi.
L’insegnamento della religione cattolica è CULTURA perché:
• è rivolto a tutti
• la religione cattolica fa parte del patrimonio storico
culturale dell’Italia e, come tale, è importante conoscerla.
È importante sottolineare che non richiede adesione di
fede.
I bambini, con un insegnante specialista, scoprono e
conoscono la storia di Gesù e le storie della Bibbia.
CORSI
POMERIDIANI EXTRACURRICOLARI
La scuola propone, tre pomeriggi la settimana, dalle ore 15.50 alle ore 16.50, all’interno degli spazi scolastici, tre corsi:
PSICOMOTRICITÁ, GIOCODANZA, TAEKWONDO
che vengono attivati al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
ESPERIENZE, USCITE DIDATTICHE,
SPETTACOLI….
Ad integrazione della programmazione educativa-didattica, la scuola propone a tutti i bambini esperienze significative, sia all’esterno che all’interno della scuola:
• visite a MUSEI o MONUMENTI, PARCHI, FATTORIE DIDATTICHE...
• partecipazione a CONCERTI, SPETTACOLI TEATRALI, LABORATORI…
SEZIONE PRIMAVERA
La sezione primavera è un
luogo, dove il bambino:
☺ NON È PIÙ L'UNICO SOGGETTO D'ATTENZIONE
☺ APPRENDE REGOLE DI CONVIVENZA
☺ TROVA SOSTEGNO E CONTENIMENTO NELLA GESTIONE DELLE SUE EMOZIONI
☺ È INCORAGGIATO E STIMOLATO ALLA CONSAPEVOLEZZA DEL SÉ CORPOREO, ATTRAVERSO LO SVILUPPO SENSORIALE E MOTORIO
☺ SI APPROCCIA CON MATERIALI E OGGETTI VARI E ATTRAVERSO L'OSSERVAZIONE, LA MANIPOLAZIONE E LA SPERIMENTAZIONE, PROGREDISCE NELLE SCOPERTE E NELLE CONOSCENZE, DIVENTANDO CONSAPEVOLE DELLE PROPRIE ABILITÁ
☺ TROVA CHI LO ASCOLTA E LO AFFIANCA NELLE ESPERIENZE DI VITA SCOLASTICA.
La
sezione primavera integra e sostiene l’opera della famiglia e si colloca in
naturale continuità con la scuola dell’infanzia. Questo servizio si pone non
solo come un importante momento sociale, ma anche come agenzia formativa che
offre al bambino la possibilità di vivere diverse esperienze, di soddisfare la propria
curiosità e creatività, di sviluppare le proprie potenzialità.
Prendersi
cura dei bambini più piccoli significa costruire una buona relazione con loro,
saperli osservare, rispondere alle loro esigenze, contenerli emozionalmente.
Indispensabile è creare per loro un ambiente accogliente, ricettivo, che favorisca la loro crescita, spinga alle relazioni, stimoli la loro creatività, potenzi lo sviluppo del linguaggio, li incoraggi a raggiungere le prime autonomie. Mangiare da solo, cambiare le scarpe, bere senza rovesciarsi l’acqua addosso, fare pipì, esprimere i propri bisogni e i propri disagi….sono vere e proprie sfide per i bambini.
Il
nostro compito è affiancare ogni bambino, aiutarlo senza sostituirsi a lui, ma
incoraggiarlo e stimolarlo ad essere autonomo.
Grande importanza viene data a tutte quelle azioni che fanno parte della quotidianità del bambino: le routine.
Saluto e distacco, appello, gioco, bagno, pappa, nanna….tutto si ripete ogni giorno con regolarità e questo genera sicurezza nei bambini e li aiuta a “dare una forma” al tempo e a orientarsi in esso (prima-dopo).
L’aula
è suddivisa in angoli strutturati: angolo dei tappetoni, l’angolo della
lettura, l’angolo del gioco simbolico, l’angolo delle attività.
Utilizziamo il GIOCO come elemento centrale e motivante di ogni attività, risorsa privilegiata per entrare in relazione con gli altri, mezzo per esplorare e conoscere la realtà.
Pertanto, le proposte intendono, attraverso l’attività ludica, dare risposta al suo naturale desiderio di relazione e conoscenza:
• Aiutandolo
a percepire e vivere la propria corporeità
• Sollecitando
la sua naturale curiosità
• Incentivando
la conquista dell’autonomia
• Facilitando
il gusto dell’esplorazione
• Promuovendo
lo stupore e l’emozione della scoperta
• Sviluppando
creatività e fantasia
• Favorendo le abilità comunicative
• Stimolando le abilità motorie fini
e globali
SCUOLA È… ORGANIZZAZIONE
ISCRIZIONI
Possono iscriversi alla Scuola dell'Infanzia i bambini che compiono i tre anni di età entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento e che non superino i sei anni entro tale data.
La scuola si riserva di accettare
le iscrizioni dei bambini nati dopo il 31 dicembre dell’anno di riferimento,
attenendosi alle norme vigenti, solo dopo aver soddisfatto tutte le richieste
dei bambini aventi diritto e dopo aver valutato le condizioni di attuabilità di
tale servizio.
Alla sezione primavera possono iscriversi i bambini che compiono i due anni entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento: gli altri bambini verranno accolti al compimento dei 2 anni.
L'iscrizione alla sezione primavera si intende fino al termine dell'anno scolastico di riferimento: il passaggio alla Scuola dell'Infanzia avverrà SOLO al settembre successivo.
INSERIMENTO
L’inserimento a scuola rappresenta per molti bambini il primo distacco dalla famiglia e un modo completamente diverso di vivere la giornata. Data la delicatezza che tale cambiamento richiede, sia per il bambino che per la famiglia, è necessario che la scuola offra un percorso pensato e condiviso da tutti gli adulti in questione.
Il momento dell’inserimento viene opportunamente preparato attraverso il contatto con i genitori che vengono invitati a conoscere la sezione e i vari spazi della scuola. A questo si aggiunge un colloquio preliminare, pochi giorni prima dell’inizio della frequenza: l’educatrice propone una visita presso l’abitazione. Questo ha lo scopo di far conoscere al bambino, nella propria casa, la maestra e la maestra ha la possibilità di avere con i genitori un primo colloquio, in modo disteso e amichevole, in cui i genitori hanno l’opportunità di presentare il proprio figlio così che si possa poi a scuola pensare e predisporre un’adeguata accoglienza. L’iniziativa ha ottenuto il completo consenso dei genitori, che l’accolgono con entusiasmo.
I tempi e le modalità di inserimento sono personalizzati.
RISORSE UMANE
Attraverso il coinvolgimento di tutte le professionalità operanti al suo interno, la scuola intende rispondere in modo adeguato alle diverse esigenze delle famiglie.
In questa scuola opera il seguente personale:
• la direttrice didattica
• le insegnanti titolari di sezione
• le insegnanti di lingua inglese
• lo specialista di musica
• la specialista di drammatizzazione
• due collaboratrici
• due commessi
• l’insegnante esterno di religione cattolica
• due insegnanti della scuola primaria
GIORNATA SCOLASTICA
La scuola propone nell’arco della giornata scolastica l’alternanza
delle seguenti esperienze affinché siano fonte di conoscenza e sviluppo:
• esperienze
di routine: ingresso,
spuntino, igiene personale, pranzo, pulizia dei denti, nanna, merenda.
• esperienze
specifiche di apprendimento: attività didattiche rivolte all’acquisizione di obiettivi formativi
• esperienze
ludiche e di relazione: attività di gioco libero individuale o di gruppo
La scuola organizza e propone le diverse attività con regolarità oraria, al solo scopo di creare routine che generano certezze.
ORARIO E CALENDARIO SCOLASTICO
La scuola dell’infanzia “S.Anna” è aperta dal lunedì al venerdì:
dalle ore 8.00 alle ore 16.00 con possibilità di prolungamento fino alle ore 17.00 o 18.00.
L’uscita è flessibile e si articola come segue:
ore 13.00; ore 15.50 e ore 16.50. Dalle 17.00 in poi, all’arrivo
dei genitori.
Il calendario scolastico stabilito dalla Regione Lombardia, è comunicato alle famiglie di anno in anno.
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
Gli spazi sono pensati e organizzati in modo da offrire ai
bambini la possibilità di soddisfare le loro molteplici esigenze e per gestire
le diverse attività.
La scuola dispone di:
• ampio corridoio con armadietti
• tre aule con piccolo soppalco in legno, luogo
dedicato a un ristretto numero di
bambini per il gioco libero
• aula per la sezione primavera, allestita con
materiale psicomotorio, per la scoperta e lo sviluppo del sè corporeo
• due gruppi servizi igienici
• stanza della nanna
• aula “castello”: è l’aula dove i bambini fanno
attività a piccolo gruppo di inglese e alfabetizzazione
• ampio salone utilizzato per le attività di musica e per i giochi motori, con palco
• atelier di drammatizzazione, con teatrino dei burattini e travestimenti
• atelier di pittura
• cortile
esterno
VERIFICA
La
revisione del vissuto è fondamentale per ogni persona e, soprattutto, per ogni
educatore. In una comunità educante, la condivisione di progetti, di proposte e
di momenti di vita significativi, richiede un periodico sguardo retrospettivo
per valutare la coerenza, l’efficacia e l’efficienza del progetto assunto.
Ciò
avviene attraverso:
• verifica periodica tra le docenti delle attività educative, sulla base della scansione temporale programmata all’inizio dell’anno.
• verifica del percorso formativo del singolo bambino, tramite incontri individuali tra l’educatrice e i genitori.
OSSERVAZIONE E DOCUMENTAZIONE
Il
richiamo alla conoscenza di ogni bambino, impegna le educatrici ad un lavoro di
osservazione sistematica di ogni singolo.
Sono
oggetto di osservazione i seguenti aspetti:
☺ condizioni d’ingresso
☺ dimensione emotiva,
affettiva e relazionale
☺ evoluzione dell’autonomia
☺ Interessi evidenziati
☺ grado di risposta alle
sollecitazioni educativo-didattiche
☺ ritmi e tempi di apprendimento anche in relazione a motivazioni e interessi
Una
griglia di osservazione, elaborata dalle educatrici accompagna i bambini nel
loro percorso di crescita.
ASSENZA in CASO di MALATTIA e FARMACI
Quando un bambino rimane assente è bene avvertire la Direttrice.
In
caso di assenza per malattia superiore ai cinque giorni, il bambino sarà
riammesso previa presentazione di autocertificazione dei genitori attestante
l’avvenuta guarigione.
Non si somministrano medicinali di
alcun genere durante la frequenza., salvo i farmaci salvavita.
SERVIZIO MENSA e SCUOLABUS
La scuola assicura ai piccoli un servizio mensa che risponde alle
seguenti caratteristiche:
• Cucina interna per la preparazione dei pasti
• Pasti preparati secondo precisi requisiti, in caso di allergie alimentari o particolari necessità certificate.
L’educazione alimentare è
fondamentale per una crescita equilibrata dei bambini: pertanto è bene evitare
di richiedere variazioni di menù, se non giustificate da problemi di salute.
La “dieta bianca” verrà garantita
per tre giorni: poi sarà necessario esibire apposito certificato medico.
La scuola, su richiesta dei
genitori, effettua un servizio di scuolabus.
SCUOLA È… PARTECIPAZIONE
Partecipazione
attiva e consapevole alla vita della scuola è ciò che chiediamo ad ogni
famiglia che, consapevolmente, sceglie la nostra scuola.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Accogliere
un bambino vuol dire accogliere la sua famiglia.
La scuola e la famiglia devono creare tra loro un rapporto fatto di fiducia e collaborazione, affinché ogni bambino colga la “strada comune” che le due realtà compiono: questo genera sicurezza.
La scuola desidera, attraverso gli incontri con le famiglie:
• creare un clima di accoglienza, collaborazione e confronto
• creare occasioni di conoscenza e incontro con le famiglie
• incentivare la partecipazione dei genitori alla vita della
scuola
La scuola propone i seguenti momenti di incontro con le famiglie:
riunioni plenarie, incontri di sezione, colloqui individuali, caffè
delle mamme e dei papà, momenti di festa. Questi momenti sono importanti perché
permettono ai bambini di vedere che l’esperienza che vivono a scuola coinvolge
anche mamma e papà.
SCUOLA È… INCLUSIONE E INTEGRAZIONE
“Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può
manifestare bisogni educativi speciali: o per motivi fisici, biologici,
fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è
necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”
(vedi D.M. del 27.12.2012)
La scuola elabora un PIANO ANNUALE per l’INCLUSIVITA’ (PAI) per tutti i bambini con bisogni educativi speciali (BES), così come previsto dalla normativa vigente in materia di inclusione scolastica.